CHE COS’È L’EDUCAZIONE POSITIVA: I PRINCIPI FONDAMENTALI
L’EDUCAZIONE POSITIVA
L’educazione positiva può essere definita come “una filosofia dell’educazione”. È molto conosciuta e applicata in Francia, meno nota qui da noi. I suoi valori fondamentali sono, in estrema sintesi: educare con l’incoraggiamento e nel rispetto reciproco. Si basa sullo stile educativo autorevole, che ha superato da tempo quello autoritario e anche quello permissivo, entrambi inefficaci e controproducenti.
Gli obiettivi di tutta l’Educazione Positiva sono legati sia alla sfera emotiva e relazionale, sia a quella pratica e quotidiana. Fondamentale è infatti il benessere dei figli e di tutta la famiglia: stare bene con i propri figli e godere del tempo con loro. Altrettanto importante è aiutare i figli a diventare autonomi, responsabili e liberi.
Le modalità che l’Educazione Positiva sostiene ed incoraggia ad applicare sono basate sull’ascolto delle emozioni, sulla consapevolezza dei propri atteggiamenti e modi di essere. Vanno coltivati molti aspetti, ad esempio: empatia, rispetto e gentilezza; condivisione e attenzione al rispetto delle regole e ricerca di soluzioni; sviluppo e sostegno dell’autostima.
LA DISCIPLINA POSITIVA
“La Disciplina Positiva” è il titolo di un bellissimo libro di Jane Nelsen. Il sottotitolo è illuminante: “Crescere bambini responsabili, indipendenti e collaborativi, in famiglia e a scuola, con rispetto, fermezza e gentilezza”.
Come non essere d’accordo?
Scrive l’autrice “La Disciplina Positiva si basa sul rispetto reciproco e sulla collaborazione; incorpora gentilezza e fermezza allo stesso tempo come fondamento per insegnare le competenze di vita basate su un locus of control interno.”
In questo testo Jane Nelsen spiega quali sono i criteri fondamentali di disciplina efficace. Sono dei “pilastri” su cui si basa tutto questo impianto educativo.
– Gentilezza e Fermezza allo stesso tempo: avere uno stile autorevole, che coniuga empatia e bisogno di regole, in modo rispettoso ed adeguato alle diverse situazioni.
– Aiutare i bambini a sviluppare un senso di appartenenza e di rilevanza. I bambini, più di chiunque altro, hanno bisogno di attenzione, sentire di far parte di un gruppo. Se non sentono questo lo ricercano, segnalando il loro malessere, talvolta in modo inadeguato.
– È efficace a lungo termine. Avere chiaro cosa si desidera per i propri figli ed aiutarli a sviluppare competenze, tenendo conto dei loro bisogni. Guidarli verso la comprensione, la condivisione e l’interiorizzazione di principi e regole, sarà molto più produttivo nel tempo rispetto al minacciarli o punirli.
– Sviluppare competenze pratiche e sociali essenziali per un buon carattere. Aiutare i bambini a risolvere dei problemi, a cercare soluzioni, a capire e seguire le regole. Ancora, accompagnarli a: ritrovare la calma anche da soli, cercare di coltivare l’autocontrollo, ecc. Sono tutte competenze che intervengono sulle autonomie personali e sociali che servono sia nella sfera personale che in quella scolastica e poi professionale.
Tutto questo aiuta i bambini a sviluppare la convinzione di essere capaci. Quanto è importante l’autostima! Se i bambini sentono di poter essere capaci e competenti, sono aperti e disponibili a dare il loro aiuto. Hanno voglia di essere più responsabili e di contribuire al bene comune.
UN PERCORSO IMPEGNATIVO MA SODDISFACENTE
Non è certo semplice mettere in atto tutto questo, perché è un processo che richiede un cambiamento di ottica e di abitudini. Richiede di mettersi in gioco come genitori, farsi molte domande sul proprio stile educativo e sui propri obiettivi nel crescere i figli.
Richiede calma e costanza, ma è un percorso sostenibile che si alimenta man mano che lo si segue, senza cercare la perfezione che non esiste. Pian piano, vedendo i risultati, ci si incoraggia a proseguire ed a impegnarsi giorno dopo giorno per costruire il benessere famigliare.
LIBRI INTERESSANTI E UTILI
Vi propongo due libri, che consiglio di leggere se si desidera avvicinarsi all’Educazione Positiva.
“La Disciplina Positiva. Crescere bambini responsabili, indipendenti e collaborativi, in famiglia e a scuola, con rispetto, fermezza e gentilezza” di Jane Nelsen. Edizioni: Il leone verde.
“Le emozioni dei bambini” di Isabelle Filliozat. Edizioni: PICKWICK, PIEMME
24 ottobre 2020
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