QUEL SORRISO CONTAGIOSO

Vi è mai capitato di andare in giro sorridendo da soli per qualche vostro intimo pensiero o ricordo piacevole e di notare che le persone per strada vi guardavano, anzi vi osservavano con aria stupita? Forse vi è anche successo che qualcuno, spontaneamente, vi abbia ricambiato con un sorriso improvviso o che qualcun altro, forse pensando che steste sorridendo proprio a lui, vi abbia salutato?
Perfetti sconosciuti che, incuriositi e attratti dal vostro sorriso, vi hanno corrisposto, così, senza una ragione, ma solo per una sensazione di simpatia immediata, per una sorta di involontaria imitazione, per un improvviso buonumore provato nel vedere voi che sorridevate.
Il sorriso è contagioso
Probabilmente siamo così abituati a vedere in giro persone con la faccia seria, tesa, con un’espressione contrariata che, incontrare qualcuno che sorride da solo (senza il cellulare in mano…) spiazza un po’ e fa sorgere una domanda “Ma che avrà da sorridere?”, una curiosità “Che gli sarà successo?”, forse un po’ di invidia “Beato lui che sembra contento!”.
Possibile che sia così strano? Pare di sì, ahimé…
Ma, per chi ne avesse voglia, ecco una semplice e divertente occasione per offrire, potremmo dire, una sorta di “servizio pubblico”: contagiare gli altri con il proprio sorriso!
Provare per credere: se voleste fare una prova andando per strada con un bel sorriso stampato sul viso, potreste incontrare diverse reazioni, qualcuna di stupore, altre di indifferenza, altre ancora – e sono convinta che sarebbero la maggior parte – di risposta empatica: l’affiorare di un sorriso sul volto di chi vi sta guardando. L’emozione di un sorriso… Una prova facile, immediata, di effetto!
Impariamo dai bambini
Quando un bambino ci sorride difficilmente sappiamo resistergli, andiamo in “brodo di giuggiole”, ci sentiamo unici, importanti, gratificati e di buon umore.
I bambini certo non lo fanno per calcolo (a parte qualche furbetto che ha capito benissimo come prenderci…) ed il loro sorriso istintivo crea simpatia immediata, predisposizione positiva, attenzione e voglia di ascoltarli.
Cerchiamo di essere più sorridenti anche noi con loro, potrà predisporli meglio nei nostri confronti, in una sorta di rispecchiamento positivo e ne beneficeranno sia il nostro rapporto che il clima famigliare.
Basta poco
Probabilmente tutti sappiamo che il sorriso è anche auto-contagioso e che, se proviamo a sorridere, pure quando non ne abbiamo proprio voglia, spesso ci sentiamo meglio, riusciamo a vedere le cose sotto un’altra prospettiva, ci rilassiamo.
In fondo penso che sperimentare questa pratica del: io-sorrido-a-te-e-tu-sorridi-a-me potrebbe piacervi, darvi la soddisfazione di aver reso qualcuno leggermente più allegro o anche parecchio più allegro, perché no?
Magari, la ingenua e sottile speranza che questa semplice azione possa rinnovarsi ed essere riproposta da quelle stesse persone, creando una piccola scia di sorrisi reciproci, potrebbe avverarsi.
Se così non fosse, cosa avreste da perdere? Nulla! Se poi qualcuno per strada dovesse prendervi per pazzi, poco importa, tanto non vi conosce…
02 febbraio 2019
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