I CAPRICCI: COME GESTIRLI?

I CAPRICCI: COME GESTIRLI?

So che molti di voi genitori hanno a che fare con il problema dei capricci che, se frequenti e prolungati nel tempo, possono rendere il clima famigliare un po’ complicato e creare nervosismo e tensioni. Quindi vi darò qualche motivo di riflessione e qualche consiglio utile e sintetico.

Perché li fanno?

I bambini hanno sempre un motivo per i loro comportamenti, anche se spesso non lo sanno bene nemmeno loro e non saprebbero spiegarlo. Quindi, come prima cosa, è sempre necessaria una riflessione da parte di voi genitori per cercare di capire cosa vostro figlio sta cercando di comunicarvi, e perché lo fa in un modo fastidioso come un capriccio.

In questo articolo, voglio focalizzare l’attenzione su come potete agire per arginare questi comportamenti che rischiano di divenire abituali e non aiutano vostro figlio nella sua crescita emotiva.

Quindi vi darò dei suggerimenti che possono sembrare molto direttivi, ma che vanno applicati tenendo sempre conto della sensibilità del bambino e delle sue motivazioni.

Farsi delle domande

Se vostro figlio fa spesso i capricci, troppo spesso o quasi per ogni cosa, la prima domanda che vi pongo è: perché, secondo voi, continua a farli e questa sembra essere diventata la sua principale modalità di richiesta o di comunicazione?

Forse dentro di voi già avete la risposta che è, tutto sommato, semplice: perché può farli! Perché ha imparato che, se insiste con i capricci, spesso (se non sempre) ottiene ciò che vuole!

Sì, è proprio così! Senza volerlo, se avete ceduto ai suoi capricci, gli avete fatto capire che questo sistema funziona. È faticoso (anche per il bambino) ma funziona! Mi spiace sottolinearlo, ma sono stati proprio il vostro atteggiamento e le vostre reazioni che, paradossalmente, lo hanno incoraggiato a ripetere i capricci e, magari, ad allargarli un po’ su tante situazioni che vivete.

I bambini, lo sapete bene, imparano presto a capire come possono “sfruttare” le situazioni per un loro immediato “vantaggio” (come lo considerano loro). Sta a noi adulti, con gentilezza e fermezza, accompagnarli a comprendere che cosa è meglio per loro.

Cosa potete fare?

– per prima cosa, dovreste chiarire con voi stessi e come coppia genitoriale se volete modificare le cose, a partire dal vostro atteggiamento, per avere con vostro figlio un comportamento calmo ma deciso. Parlare ed agire con dolcezza ma sicuri di ciò che dite e fate. Questo lo aiuterà a capire che siete voi a gestire le cose e non è lui a “tenervi in pugno” con qualche scenata;

parlate con il vostro bambino per spiegargli che comprendete la sua frustrazione e che vi spiace non poterlo accontentare. Date voce, insomma, alle emozioni che sentite lui sta provando, cercando di mettervi nei suoi panni e di vedere la cosa dal suo punto di vista;

– spiegategli con calma che con i capricci non otterrà nulla e fate un bel patto con lui, prima (poco prima) di ogni situazione in cui sapete o prevedete che possa farli. Un patto giusto, chiaro, che lui capisca bene adatto all’età di vostro figlio, che preveda una conseguenza naturale (es.: “se poi, quando siamo là fai i capricci, torniamo a casa subito!”) e che gli ricorderete (con calma  ma con sicurezza, guardandolo bene negli occhi) se lui dovesse iniziare lo stesso a fare i capricci, in modo da permettergli di calmarsi e di comportarsi bene: gli darete, insomma, la classica seconda possibilità. Se è un po’ più piccolo serviranno più i fatti che le parole, ma parlategli ugualmente;

– in base a come andrà (la prima volta è probabile che vi metta alla prova e faccia dei gran capricci… Armatevi di tanta pazienza!) vi regolerete: lodandolo se si sarà comportato bene o riportandolo a casa, se questa era la conseguenza stabilita, mantenendo la calma e ricordandogli che lo sapeva e c’era un patto tra voi…;

– è molto importante che, appena possibile, con calma, gli spieghiate di nuovo il perché è andata così, ricostruendo il filo degli eventi. Un chiarimento con lui va fatto sia se non è andata come speravate (e diventerà un’occasione per farlo riflettere e riparlarne in vista di una prossima volta), sia se è andata bene: per lodarlo e incoraggiarlo. Questo è fondamentale ed è molto probabile che la prossima volta, la sua motivazione sia già alta e si comporti di nuovo bene!

– se riuscite, con coerenza, costanza e molta pazienza, a proporvi in questo modo in ogni situazione che lo richieda, vedrete che, un po’ alla volta, le cose miglioreranno.

Per approfondire l’argomento

Per un approfondimento ed una trattazione più ampia e dettagliata, vi segnalo uno dei manuali per genitori, in versione e-book, che ho pubblicato con la Casa Editrice What Edizioni Etiche Digitali www.whatedizioni.it e che ha per titolo, appunto: “BASTA CON I CAPRICCI! Come affrontarli? Come prevenirli?”    Vi troverete una parte teorica, molte indicazioni pratiche, alcune filastrocche ed un raccontino per i vostri bambini ed anche “l’abc dell’educazione”: una sintesi delle parti scritte che trovate nella sezione Pedagogia Quotidiana del mio blog.

Lo trovate anche nella sezione “LIBRI e Link utili” di questo sito: Libri e pubblicazioni

Certamente il lavoro diretto con i genitori, permette di analizzare in modo più preciso le problematiche della singola famiglia e di intraprendere un percorso costruito passo dopo passo ed adattato alla situazione specifica. Se pensate di avere bisogno di consulenze individualizzate in studio o online, potete contattarmi attraverso la voce “CONTATTI” del menù: Contatti

2 febbraio 2018