IL NOSTRO VIAGGIO PER ANDARE IN VACANZA (Quarta parte)

IL NOSTRO VIAGGIO PER ANDARE IN VACANZA (Quarta parte)

Ecco il quarto articolo di questa piccola serie dedicata all’organizzazione delle vacanze con i figli. Vi consiglio di leggere i primi tre articoli, se non l’avete fatto, perché contengono le premesse ed i suggerimenti iniziali. Sono: “Finalmente andiamo in vacanza!”, “Coinvolgere i bambini” e “Dove si va in vacanza?”. I link di riferimento sono questi:

https://www.educazionequotidiana.it/pedagogia-in-pillole/finalmente-andiamo-in-vacanza-prima-parte/

https://www.educazionequotidiana.it/pedagogia-in-pillole/coinvolgere-i-bambini-seconda-parte/

https://www.educazionequotidiana.it/pedagogia-in-pillole/dove-si-va-in-vacanza-terza-parte/

Ora pensiamo a partire…

IL NOSTRO VIAGGIO PER ANDARE IN VACANZA (Quarta parte)

Dopo aver deciso la destinazione della vostra vacanza, è ora di preparare la partenza. Se coinvolgerete i vostri figli parlandone prima perché capiscano cosa li aspetta durante il viaggio, vi assicurerete (si spera) di spostarvi con maggiore tranquillità.

L’itinerario

A seconda del luogo e del mezzo di trasporto che utilizzerete, mostrate ai figli dov’è e come ci si può arrivare. Cercate in rete, sul mappamondo, sull’atlante o nelle cartine stradali ciò che è utile per collocare la località in cui andrete e il tragitto per raggiungerla.

Questa attività può richiedere poco tempo, ma, se voi e i vostri figli provate piacere nel farla o amate cercare molti dettagli, potrete dedicarvi tutto il tempo che vorrete.

Il tempo del viaggio

Informate prima i figli di quanto tempo richiederà il viaggio, soprattutto se le distanze sono significative, perché inizino a rendersene conto e possano prepararsi mentalmente.

Se i bambini sono piccoli si può dare loro un’idea del tempo necessario per il viaggio, usando paragoni con attività note. Ad esempio, a seconda della durata del viaggio, potreste dire “ci metteremo più o meno il tempo che passa: quando guardiamo un film. Oppure: … da quando prepariamo la cena al momento di andare a letto; le ore della mattina in cui sei a scuola, fino al momento del pranzo. Se fosse parecchio lungo: “… come il tempo che passa da quando ci svegliamo la mattina a quando andiamo a letto la sera”, ecc.

Spiegate che sarà richiesta – a tutti voi e quindi anche a loro – una discreta pazienza, in modo che questo viaggio sia piacevole per tutta la famiglia.

Se vi sposterete in auto, rassicurateli sul fatto che farete una o più soste e che le deciderete insieme, tenendo conto delle esigenze di tutti.

Il mezzo

Anticipare con quale mezzo viaggerete, motivandone la scelta, in modo da dare significato e spessore anche a questa informazione apparentemente banale.

Se viaggerete con un mezzo che i vostri figli non hanno mai usato – ad esempio l’aereo – o usato poco, come il treno, è importante spiegare prima cosa possono aspettarsi. In base alla loro età potete mostrare foto, raccontare vostre esperienze precedenti, ricordare quelle eventualmente fatte con loro. Se avete tempo potreste accompagnare i bambini in stazione a vedere i treni partire o nelle vicinanze di un aeroporto per guardare gli aerei.

Parlarne prima aiuterà a familiarizzare con l’idea del vostro viaggio e potrà contenere in parte timori o eccitazioni eccessive. Di sicuro non toglierà nulla alla naturale curiosità dei bambini, né alla loro voglia di avventura.

Fate dei patti

Proponete ai figli dei patti, in cui vi metterete d’accordo su diversi aspetti da considerare prima di partire: dal comportamento (di tutti), alle comunicazioni, le richieste, ecc. Questo, conoscendo i vostri figli, vi aiuterà a prevedere alcune circostanze potenzialmente critiche parlandone in anticipo e ne favorirà la gestione in caso si presentino. 

Chiedete la collaborazione ai bambini, soprattutto a quelli più grandi, perché il vostro viaggio sia piacevole per tutti.

Per voi genitori sarà fondamentale riuscire ad accogliere la stanchezza o l’impazienza dei figli, con calma e incoraggiamento.

Quali bagagli?

Aiutate i bambini a scegliere, nel limite del possibile ed in base all’età, cosa portare con sé in vacanza, dall’abbigliamento ai libretti ai giocattoli. Abituarli a valutare e decidere è sempre importante per favorire le loro capacità di scelta e di cura delle loro cose, sia durante il viaggio che nel luogo di vacanza.

L’aiuto reciproco nella gestione dei bagagli sarà altrettanto prezioso.

Durante il viaggio

Portate con voi acqua e cibo (qualche snack serve sempre, non si sa mai), libretti e giocattoli.

Se vi sposterete in auto, prevedete qualche sosta e i turni tra fratelli per i posti a sedere. È importante rispettare chi guida o chi può farsi un pisolino.

Pensate prima a dei giochi da fare insieme. Possono essere giochi verbali (indovinelli, scioglilingua, filastrocche, …). Si può far leva sull’attenzione (chi vede più auto rosse, più moto, …) o la memoria (come si chiama…?, quale canzone ha questa strofa…?, ecc.). Potreste cantare, ascoltare musica, raccontare storie, …

Esistono dei mini volanti giocattolo da collocare sulla parte posteriore dei sedili davanti divertendo molto i bambini, che si sentono subito guidatori esperti e protagonisti.

Se userete il treno, anticipate cosa possono aspettarsi, spiegate che nei corridoi si può camminare ma non correre, che ci saranno altre persone ed è bene parlare sottovoce,… Si possono ad esempio utilizzare gli auricolari per ascoltare musica senza infastidire gli altri viaggiatori.

Tutti gli spunti visti per il viaggio in treno valgono anche se andrete in aereo. In questo caso le cose da anticipare saranno ancora più specifiche, ma, in genere, ai bambini piacciono, perché attivano molto la loro curiosità. Preparateli all’idea che è importante guardare/ascoltare hostess e steward, che alcune cose saranno obbligatorie (es. agganciarsi la cintura), altre vietate (es. l’uso del cellulare). Evocate però anche la parte magica ed emozionante del volo tra le nuvole e della vista dall’alto, esperienze nuove ogni volta.

Si parte!

Mettetevi d’accordo bene il giorno prima sull’orario della sveglia e sui preparativi, tenendovi qualche margine nei tempi, perché si sa: può esserci sempre qualcosa che ci fa ritardare un pochino.

E ora, partenza! Pronti, via! Parola d’ordine: allegria! Seconda parola d’ordine, a pari merito: calma!

31 luglio 2021