DOVE SI VA IN VACANZA? (Terza parte)

Riprendiamo il discorso sull’organizzazione delle vacanze che avete letto nei precedenti articoli: “Finalmente andiamo in vacanza!” e “Coinvolgere i bambini”. Ecco i link:
https://www.educazionequotidiana.it/pedagogia-in-pillole/finalmente-andiamo-in-vacanza-prima-parte/
https://www.educazionequotidiana.it/pedagogia-in-pillole/coinvolgere-i-bambini-seconda-parte/
Vi consiglio di leggerli, se non lo avete fatto, perché contengono una premessa necessaria.
Ecco ora alcuni suggerimenti che riguardano, come dice il titolo, il dove si va in vacanza.
Iniziamo dalla scelta del luogo in cui la vorrete trascorrere. Può essere un posto che conoscete bene sia voi che i vostri bambini oppure una nuova località da scoprire.
La scelta del luogo
Immagino che normalmente informiate i figli dicendo loro dove andrete in vacanza e quando, ma, in genere, dato che siete voi genitori ad organizzare, forse vi limitate a questo. I bambini piccoli, di solito, non sentono il bisogno di avere molte informazioni. A loro basta sapere che partirete tutti insieme per il mare, la montagna o un altro luogo interessante.
Con i figli un po’ più grandi (diciamo dai 5 – 6 anni in su) è importante tenere conto, naturalmente, anche dei loro gusti e preferenze, nella scelta della destinazione. Date loro spazio e attenzione, come abbiamo visto, anche nella fase di preparazione della vacanza, anticipando ciò che vi sembra utile per coinvolgerli. Con alcuni bimbi è utile farlo anche se sono un po’ più piccoli, in base al loro carattere e alla modalità di relazione che avete con loro.
Forse vi chiederanno anche notizie su eventuali amici da ritrovare in villeggiatura o se ci sarà la possibilità di incontrarne di nuovi. Meglio ascoltare per tempo queste richieste per considerare insieme ai figli i vari aspetti che possono interessarli o preoccuparli.
Conoscere, informarsi
Sia che vogliate passare la vostra vacanza in un luogo conosciuto anche dai figli o che vogliate andare in una nuova località, vale la pena di vederne o rivederne le immagini.
Se ci siete già stati, potreste rivedere le foto delle vacanze precedenti o quelle che trovate in rete, in modo da rinfrescare la memoria e iniziare ad immaginarvi là tutti insieme. L’immaginazione permette di sognare, desiderare, pregustare qualcosa ed è una leva potente per attivare l’entusiasmo e la voglia di collaborare dei bambini.
Dov’è il luogo in cui andrete? Cercate insieme sull’atlante o in internet, per collocare il posto dal punto di vista geografico e poter fare le vostre riflessioni. Dove si trova rispetto a casa vostra, quanto è lontano, come ci arriverete. Ai bambini piace molto sentirsi un po’ esploratori che studiano il loro itinerario e parteciperanno volentieri a questa ricerca. Probabilmente vi faranno molte domande, a volte bizzarre, altre molto profonde, ma sempre molto interessanti, che vi mostreranno il loro originale punto di vista.
Coinvolgere i bambini in questa ricerca e/o nella scoperta delle informazioni più interessanti li vedrà super attivi, soprattutto se sono grandini e sanno usare il computer. Potrebbero rivelarsi dei formidabili collaboratori.
Cercate notizie in rete, magari di avvenimenti curiosi o storici, di quali possibilità offra quel territorio: naturali, gastronomiche, culturali, di svago, ecc. Potreste pensare insieme ai bambini a nuove escursioni o a ripeterne qualcuna già vissuta e che vi era piaciuta particolarmente.
Iniziate ad anticipare ai bambini con quale mezzo viaggerete per raggiungere la località della vostra vacanza, in modo da permettere loro di immaginare anche questo.
Non serve tanto tempo
Se state pensando che ci vorrà un sacco di tempo per mettere in atto tutte queste cose per coinvolgere i bambini, voglio tranquillizzarvi. Non ne serve molto. Bastano alcune occasioni, qualche mezzoretta nel fine settimana o anche meno, se si suddividono le ricerche in piccole parti. A volte bastano pochi minuti per una piccola ricerca in rete, da fare insieme ai bambini in allegria.
Se iniziate per tempo sarà tutto più semplice, ma se vi doveste trovare a farlo con pochi giorni di margine, provateci ugualmente. L’importante è coinvolgere i bambini, se non in tutti gli aspetti visti sopra, almeno in alcuni, soprattutto quelli più importanti e utili a farli sentire partecipi. Il resto verrà da sé.
Poi, da cosa nasce cosa, come si dice e, se proverete ad adottare queste idee, naturalmente adattandole alla vostra famiglia, sicuramente troverete le vostre strategie e modalità.
Vi aspetto alle prossime letture!
26 luglio 2021
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