LIBRO, MI LIBRO… nell’aria e nei pensieri…
Ho immaginato di raccontare a qualcuno che non ami leggere o ad un bambino che ancora non ne abbia scoperto la meraviglia, cosa vuol dire per me potermi dedicare alla lettura e… perdermi tra le pagine di un libro, nelle storie che racconta…
Voi che amate leggere non avete certo bisogno di sentirvi dire da qualcun’altro che cosa significhi avere questa passione. Probabilmente, condividerete con me alcune delle sensazioni che ho scritto, ma molte altre emozioni che vi si affacceranno alla mente saranno invece solamente vostre, personali e intime…
Trasmettere l’amore per la lettura non è certo una cosa scontata, né immediata. E, con i bambini, servono l’esempio, il tempo, la dedizione, la condivisione per far sì che scocchi quella scintilla che forse non si spegnerà più e che potrà essere alimentata e crescere man mano con l’intensità e la forza che solo le vere passioni sanno ispirare.
Ma, se riuscirete a far innamorare i vostri figli dei libri e della lettura, regalerete loro uno dei doni più preziosi per nutrire la loro immaginazione e creatività, incoraggiandoli a scoprire, con il naso tuffato tra le pagine, mondi nuovi, ambienti e personaggi, intrecci narrativi e idee che li divertiranno e li accompagneranno verso esperienze nuove e li stimoleranno ad approfondire i loro pensieri.
Ecco, se volete, potete leggere ai vostri figli questo mio scritto o, meglio ancora, raccontare loro il vostro “perché amo leggere”, le vostre motivazioni alla lettura.
Per me è questo… e molto altro:
… Ogni volta che inizio a leggere un libro provo una sensazione di aspettativa frizzante, come davanti ad un pasto appetitoso, un film atteso, un nuovo incontro, un viaggio desiderato.
La curiosità ed il piacere di ciò che immaginerò, capirò, troverò di nuovo mi catturano. Mi accoccolo in quello scorrere di parole e frasi come in un morbido gomitolo caldo che mi avvolge. Sospiro come un gatto appagato disteso al sole.
Quel libro mi regalerà ore ed ore di immersione in un altro tempo, in un altro luogo, con nuovi volti e pensieri. Le immagini che nasceranno in me spontaneamente non potranno essere altro che così per me, come le vedo io, come nessun regista le potrà mai riversare in un film, che sarebbe sempre diverso dal “mio” film privato, sgorgato dalle “mie” immagini.
Avere tempo per leggere, poco o tanto che sia, è un lusso corposo a portata di mano, personale e soggettivo quanto pochi altri. Posso estraniarmi, essere altrove e viaggiare con la mente, perdere il senso del tempo: quel tempo che si dilata, si amplifica al punto che potrebbe essere durato un’ora o mezza giornata, non lo so. Guardo l’orologio ed è passata solo mezz’ora, ma è valsa come giorni interi, mesi, anni. Ho conquistato il tempo!
Se quel libro mi piace molto mi porto appresso quelle sensazioni e quelle immagini per il resto della giornata. È un’emozione intima, profonda, solitaria, come assaporare un cibo, immergersi nell’acqua del mare e sentirla addosso, dentro e fuori di me. Mi tiene compagnia anche quando faccio qualcos’altro. È come se vivessi una fantastica e ricca vita parallela a quella reale.
Di tutti i libri della mia vita, che ho amato e che vorrei rileggere, ce ne sono alcuni, quelli irripetibili, quelli che non potrei pensare di non aver incontrato, che sento scritti per me. Vorrei quasi non averli ancora letti ma averli lì, sul tavolino, pronti da iniziare, il piacere da riscuotere e rinnovare. Ce ne sono e ce ne saranno altri, tantissimi, che ancora non conosco e che leggerò finalmente…
Vorrei averli scritti io alcuni di quei libri. Ammiro e invidio anche un po’ quell’autore che ha saputo dire in quel modo, con quelle parole, proprio quello che provo, che vivo, che sogno, che desidero. Devo a quell’autore anche riconoscenza perché mi sento un po’ rappresentata dalle sue parole, particolari e universali, uniche e trascendenti.
Come lettore hai un potere: sei un Re o una Regina che usa il lavoro di un altro, lo assaggia, lo divora, lo apprezza, lo guarda, lo segue, lo scopre.
Non devi fare nulla se non reggere il libro tra le mani e lasciarti andare. Le parole faranno il resto, entreranno in te e un po’ ti cambieranno.
Tu assapori le parole seduto, disteso, rilassato: il tempo è tuo. Il racconto diventa tuo! Sei la persona più ricca del mondo. Hai tutto lì davanti a te. Il racconto diventa un servitore di delizie e di riflessioni. Tu prendile a piene mani, sono lì per te o Re, o Regina!
La mia idea di vacanza contempla indiscutibilmente, ogni volta, un bello spazio per la lettura. Porto sempre con me un libro o anche due o tre perché temo di finirli anzitempo e ora, con gli e-book, posso portarmi dietro una libreria intera…. Sdraiata al sole o la sera, prima di dormire, leggere è qualcosa di talmente naturale per me, da appartenere all’idea di relax che ogni vacanza dovrebbe portare. Non temo nemmeno le attese all’aeroporto, alla stazione o in qualche ufficio, se sono da sola, purché possa leggere.
Se avessi un buono di molti, ma molti soldi, dovendo scegliere se spenderlo in una gioielleria o in una libreria, non avrei dubbi. Non ne ho mai avuti. Starei ore in quella libreria a prendere a piene mani tutti i libri per me attraenti, nuovi, vecchi, classici, di diverso genere letterario.
Mi sentirei, ne sono certa, come una bambina in un negozio di dolciumi, che si sente libera di agguantare tutti quelli che vuole e di farne una grande scorpacciata…
… ma ora concludo, altrimenti rischio di non fermarmi più… e chissà se a qualcuno, sarà forse venuta voglia di cominciare a leggere… Magari a qualche bambino, grazie alla vostra voce ed al vostro racconto…
Sarebbe meraviglioso se una passione potesse essere trasmessa anche attraverso uno scritto letto o ascoltato dalla voce di qualcuno che legge per noi e ci comunica il suo piacere…
Talvolta accade… come in una magia… Come la magia del mondo che immaginiamo e nel quale ci facciamo trasportare mentre leggiamo o ascoltiamo una storia…
9 settembre 2018
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