4. Essere genitori coerenti: una capacità preziosa

4. Essere genitori coerenti: una capacità preziosa

Riuscire ad essere coerenti in educazione è un’altra abilità tra quelle basilari, molto complessa, che dovrebbe andare di pari passo con ciò di cui si è parlato nel punto precedente: l’accordo tra i genitori. La coerenza è sempre più “merce rara” nella nostra società, ma, nonostante questo o, direi, proprio per questo, coltivarla nel nostro quotidiano e prestarvi attenzione quando si pensa a come educare i figli, fa parte di quei prerequisiti da cui non si dovrebbe prescindere.

Essere coerenti con se stessi

La coerenza interna in ogni persona, tra le proprie idee e pensieri (quindi nell’intimità della propria mente) e tra ciò che si dice e ciò che si fa (vale a dire nell’espressione visibile degli atteggiamenti e dei comportamenti) non è sempre scontata, né, spesso, del tutto consapevole. Inoltre richiede una costante ricerca personale di equilibrio e di assestamento tra i propri ideali e la propria concreta realtà. A maggior ragione è complicato trovare o costruire la migliore coerenza possibile tra persone che condividono lo stesso percorso.

Ricercare la coerenza in educazione

Se queste persone siete voi genitori questa ricerca diventa necessaria come non mai, perché i bambini hanno bisogno di una guida coerente, che tracci per loro una strada da seguire, che li aiuti a capire ed a prevedere cosa è bene e cosa non lo è per loro. Che dia loro la possibilità di sapere in anticipo cosa possono fare e cosa no, perché, in questo modo, hanno indicazioni chiare e senza ambivalenze da parte di mamma e papà.

Perché sanno che la tal cosa se non è loro permessa oggi (ad esempio se è pericolosa), non lo sarà nemmeno domani e non accadrà che uno di voi due genitori darà loro il permesso di farla, magari perché quel giorno si sente di ottimo umore e quindi più disponibile… O, viceversa, sanno che la tal altra cosa è loro permessa (purché regolata da voi genitori) e non verrà negata per un malumore passeggero… Diversamente, sarebbero molto disorientati e farebbero più fatica a regolarsi ed a sapere come comportarsi.

Mantenere le promesse

Anche le promesse di qualcosa di bello (un’attività, un regalo, un permesso speciale…) vanno mantenute, altrimenti i bambini vivono più la delusione della parola mancata che della privazione in sé, soprattutto se sono episodi che si ripetono… Se capita che diventi proprio impossibile mantenere la promessa, va loro spiegato nel modo migliore, con la maggiore sincerità possibile e con l’impegno a recuperare quanto prima. I bambini capiscono molto bene lo sforzo che una persona fa per non deluderli e se esperimentano una coerenza di base e costante nel tempo, possono benissimo tollerare la frustrazione momentanea.

Mantenere anche ciò che si è deciso come conseguenza

Nello stesso modo vanno mantenute, purtroppo, anche le “minacce” di una qualche conseguenza (adeguata, giusta, il più possibile collegata all’azione fatta o non fatta,…), altrimenti, se annunciate a vuoto, vi renderebbero poco credibili la volta successiva, togliendovi un po’ di autorevolezza. Meglio quindi non prevedere e annunciare conseguenze troppo severe che poi non mettereste in atto.

Cercare la coerenza tra tutti coloro che seguono il bambino

La coerenza andrebbe, il più possibile, cercata ed attuata anche tra tutte le figure e gli ambienti che hanno un qualche ruolo educativo con i vostri figli: i nonni, gli zii, la baby sitter, il nido o la scuola, l’ambiente sportivo… in modo che i bambini sentano che gli adulti sono “alleati” nel progetto educativo che li riguarda e che concordano, per il loro bene, su contenuti e modalità proposte.  Ciò li fa sentire sicuri e protetti.

 
10 novembre 2017

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1- “Prima di tutto: L’amore per i figli e la loro sicurezza: si parte da qui”

2- “Saper  ascoltare… Un’arte che va ritrovata e coltivata”

3- “Trovare  l’accordo…  Voi genitori siete d’accordo su come educare i figli?”